La taverna banfi premiata con l’eccellenza di Wine spectator

Montalcino, 21 Agosto 2009 – La Taverna Banfi è ancora una volta l’unico ristorante di un’azienda vitivinicola italiana a ricevere il prestigioso “Wine Spectator Magazine’s Restaurant Award of Excellence”, un premio attribuito in base alla carta dei vini di cui “offre un’eccellente selezione unitamente ad un ottimo abbinamento con il cibo e ad un prezzo competitivo.”

La taverna banfi premiata con l’eccellenza di Wine spectator

Wine Spectator, considerata una delle più influenti riviste internazionali di settore, conferisce infatti ogni anno il premio di eccellenza a poco meno di 3.000 ristoranti in tutto il mondo.

La Taverna, situata sotto le volte delle vecchie cantine del Castello medievale di Poggio alle Mura dove una volta riposavano le grandi botti di legno utilizzate per l’affinamento del Brunello di Montalcino, presenta i piatti della tradizione Montalcinese e toscana, esaltati dalla freschezza e dalla semplicità degli ingredienti del territorio. La sua selezione di antipasti, primi piatti, carne, pesce e desserts, è infatti preparata secondo la tradizione locale e si ispira alla stagionalità dei prodotti tipici; sono disponibili menu degustazione a tre, quattro o cinque portate, così come un ricco menu à la carte.

Sempre aperta a pranzo, la Taverna Banfi apre le porte ai visitatori che hanno piacere di fermarsi anche a cena nel periodo compreso tra Aprile e Novembre. Da un lato della Taverna è tuttora possibile ammirare le segrete del castello, dove sono conservate le annate imbottigliate dal 1960 al 1970, mentre l’altro lato offre una vista mozzafiato sul paesaggio toscano sottostante.

Enoteca Banfi

Presso la vicina Enoteca è inoltre possibile degustare degli ottimi formaggi locali ed il classico prosciutto toscano in abbinamento ai vini della produzione Banfi. Importante è inoltre la selezione dei libri d’arte, dedicati al mondo del vino, alla cucina, alla storia e all’architettura toscana, così come i vari oggetti in ceramica,vetro e gioielli prodotti dai nostri artigiani locali. I visitatori sono inoltre invitati a visitare il museo della Bottiglia e del Vetro, intitolato a Giovanni F. Mariani, che ospita la più vasta collezione privata di vetri romani del mondo, così come a partecipare alle visite guidate, disponibili quotidianamente, delle cantine Banfi.

La Taverna Banfi offre i propri servizi sia ai visitatori di passaggio, sia agli ospiti di Castello Banfi – Il Borgo, la struttura alberghiera adiacente al castello che offre 14 lussuosissime camere e suites. All’interno delle mura del castello è infine possibile organizzare matrimoni o eventi speciali. Sono possibili prenotazioni contattando l’indirizzo e-mail reservation@banfi.it oppure attraverso il sito internet www.banfi.it.

Castello Banfi e il “jazz & Wine in Montalcino: xii edizione

David Liebman, Cedar Walton, Al Foster e tanti altri “big” al festival Jazz & Wine in Montalcino che prenderà il via il prossimo 15 luglio.

Il “Jazz & Wine in Montalcino”, giunto alla XII edizione, si presenta come una delle manifestazioni più longeve e prestigiose nel quadro nazionale dei festival di musica jazz.

Jazz & Wine in Montalcino

Il festival nasce nel 1998 grazie alla collaborazione di Castello Banfi, la nota azienda vinicola di Montalcino, profondamente legata al territorio e alle sue tradizioni, con l’associazione culturale Jazz & Image di Roma ed il Comune di Montalcino. Come consuetudine, anche quest’anno, la programmazione sarà ricca ed eterogenea e spazierà su diversi linguaggi musicali, segno di un’attenzione particolare verso le differenti interpretazioni del Jazz.

Il programma

Mercoledì 15 luglio il concerto di apertura, che si terrà all’interno delle suggestive mura di Castello Banfi e che avrà come protagonista il “Trio di Salerno” (Guglielmi, Deidda, Vigorito), un trio nuovo ed inusuale, composto da sax, piano e contrabbasso.

Dal 16 luglio il festival si sposterà nella splendida Fortezza trecentesca di Montalcino con il poliedrico Gegè Telesforo ed il suo “Groove Master Quintet”, una brillante sintesi di funk, swing, be bop uniti al tipico sound del Blue Note anni sessanta.

Venerdì 17 luglio salirà sul palco montalcinese uno dei più grandi sassofonisti italiani, Romano Pratesi ed il suo quartetto, la “Rubber Band, feat. Liebman, Humair, Tavolazzi”.

La prima settimana si chiuderà con “Gary Smulyan & Riccardo Fassi Quartet” che si esibiranno sabato 18 luglio, in un concerto in cui al suono unico ed assolutamente personale del sax di Gary Smulyan si unisce la grande creatività di Riccardo Fassi  al piano e a cui seguirà, domenica 19 luglio, il tocco funky e melodico dell’hard bop del grandissimo pianista “Cedar Walton”.

José Luis Gutiérrez Quartet” aprirà la seconda settimana, giovedì 23 luglio, con un sound innovativo ed originale, una fusione tra libera espressione jazz e musica tradizionale iberica (ingresso gratuito).

Il 24 luglio sarà poi la volta del sax swingante di “Ray Gelato” nel suo ultimo lavoro, tributo a tutti i suoi eroi musicali.

Il 25 luglio grande concerto di chiusura con “Al Foster”, il grandissimo batterista statunitense che per tanti anni ha collaborato con Miles Davis.  Per il dodicesimo anno consecutivo due piaceri così intimi ed intensi, quali la musica jazz ed il grande vino di qualità, celebrano con crescente successo il loro entusiasmante incontro a Montalcino, città simbolo del Brunello.

 

Decanter wine world awards 2009: medaglia d’argento al “poggio alle mura 2004” e medaglia di bronzo al “centine 2007”

Maggio 2009, UK – Sono stati recentemente resi noti gli ultimi, ottimi risultati conseguiti da Banfi al Decanter Wine World Awards 2009, uno dei più prestigiosi ed influenti concorsi enologici internazionali.

I risultati ufficiali sono appena stati divulgati e saranno pubblicati sul numero di Ottobre 2009 della rivista Decanter.

Decanter wine world awards 2009

Tra le migliaia di vini in degustazione, provenienti da ogni parte del mondo, il Poggio alle Mura 2004, pluri-premiata etichetta, ed il Centine 2007 hanno ottenuto eccellenti riconoscimenti.

Una medaglia di bronzo è stata assegnata, infatti, al Centine 2007, un vino giovane e fresco in cui la migliore tradizione toscana del Sangiovese ben si sposa con quella del Cabernet Sauvignon e del Merlot.

La medaglia d’argento è stata invece riconosciuta al “Poggio alle Mura” 2004, il Brunello di Montalcino DOCG prodotto esclusivamente con Sangiovese proveniente da selezione clonale interna, un’etichetta che rappresenta al meglio l’esperienza trentennale di ricerca Banfi su questa prestigiosa varietà a Montalcino.

Forbes incorona castello banfi quale migliore meta turistica nel mondo del vino

Aprile 2009, USA – Forbes, la famosissima rivista statunitense di economia e finanza, conosciuta ai più per la stesura annuale della classifica degli uomini più ricchi del mondo, ha stilato la classifica delle dieci migliori destinazioni internazionali per il vino, classifica in cui Castello Banfi si colloca al primo posto.

Forbes incorona castello banfi quale migliore meta turistica nel mondo del vino

La classifica è stata redatta da George Taber, giornalista e scrittore, esperto di vino e cucina e grande conoscitore del mondo enogastronomico. Nella sua classifica sono presenti cantine di tutto il mondo, dal Cile al Sudafrica, all’Argentina, alla Spagna, Nuova Zelanda, Portogallo, Francia, Germania, Australia. Ognuna con una sua peculiarità che la rende una meta speciale, da non perdere.

Quello dell’accoglienza è infatti un settore in cui Banfi ha sempre creduto, fino a far diventare il Castello di Poggio alle Mura uno straordinario centro che offre un’ospitalità completa ed articolata. Un’ospitalità sempre più focalizzata sulla tipicità e la tradizione del territorio di Montalcino e che si è arricchita, a partire dal mese di marzo, di alcuni nuovi servizi.

Presso l’Enoteca, infatti, si può degustare l’intera, ampia gamma delle etichette Banfi, accompagnandole anche con salumi e formaggi tipici locali. Inoltre la “Taverna Banfi”, è aperta sia a pranzo che a cena, dal lunedì al sabato (aperta a cena anche la domenica) e nei mesi estivi è possibile assaporare i prelibati piatti della cucina locale nella suggestiva terrazza all’ombra di Castello Banfi. Perla ed orgoglio dell’ospitalità è sicuramente “Il Borgo”, con le sue 14 lussuose stanze, incluse 5 suite.

Medaglia d’oro al poggio all’oro 1999

Verona, Aprile 2009 – Il “Poggio all’Oro” 1999, Brunello di Montalcino Riserva, ha ricevuto la Medaglia d’Oro al Concorso Enologico di Vinitaly 2009, nella categoria Vini Rossi Tranquilli a Denominazione d’Origine con oltre 6 anni dalla vendemmia.

Medaglia d’oro al poggio all’oro 1999

Gioiello della famiglia Banfi, è questo un Brunello Riserva prodotto con uve selezionate del vigneto Poggio all’Oro, dove il Sangiovese trova le sue condizioni ideali per crescere. Invecchiato per cinque anni, poco meno di tre dei quali in barrique di rovere francese, si contraddistingue per la straordinaria eleganza e per la lunghissima potenzialità di invecchiamento.

Prodotto solo ed esclusivamente nelle grandi annate, il Poggio all’Oro Brunello di Montalcino Riserva uscirà sul mercato l’anno prossimo con la nuova annata 2004, una delle più grandi vendemmie degli ultimi tempi.

Inniskillin vince il premio speciale gran vinitaly

Verona, Aprile 2009 – In occasione della 43° edizione di Vinitaly, il Premio Speciale Gran Vinitaly è stato assegnato a Inniskillin, la prestigiosa azienda canadese produttrice di Icewine che è distribuita in esclusiva per l’Italia da Banfi.

Inniskillin vince il premio speciale gran vinitaly

Il premio è attribuito all’azienda che ha ottenuto il maggior punteggio in almeno due categorie diverse al Concorso Enologico Internazionale Vinitaly. Assegnate a Inniskillin, infatti, una medaglia d’oro per lo Sparkling Vidal Icewine – Limited Edition 2006 (categoria altri vini spumanti dolci) e per il Vidal Icewine 2007 (categoria vini tranquilli designati con indicazione geografica – Vini dolci naturali).

La pluripremiata azienda è stata fondata nel 1975 da Donald Ziraldo, figlio di emigranti italiani e Karl J. Kaiser, di origine austriaca. Si distingue oggi in una delle tipologie più estreme, straordinarie e incredibili del mondo vinicolo, l’icewine. Vino dolce, ma non necessariamente da dessert, per la cui produzione, al fine di ottenere la massima concentrazione di zuccheri e una dolcezza estrema calibrata da un’ottima acidità, richiede una caratteristica meteorologica specifica, vale a dire la presenza di temperature che rimangono a lungo otto-dieci gradi sottozero.

La purezza, la freschezza degli aromi, le caratteristiche varietali delle uve utilizzate, i profumi conferiti da questa particolarissima concentrazione rappresentata dalla “ghiacciatura” dei grappoli, sono esaltati grazie alla vinificazione e all’affinamento effettuati esclusivamente in acciaio.

Banfi distribuisce in esclusiva per l’Italia tre icewine della vasta gamma prodotta da Inniskillin: il Cabernet Franc, il premiato Vidal ed il Riesling.

Joseph Perrier inaugura la sua oenotheque

Aprile 2009, Chalon en Champagne – Joseph Perrier, distribuito in Italia in esclusiva da Banfi, ha inaugurato la sua “Oenotheque – Una cantina privata del 20esimo secolo”, uno spazio interamente dedicato alle annate storiche della prestigiosa maison francese.

Joseph perrier inaugura la sua oenotheque

Accanto all’entrata principale delle cantine di Joseph Perrier, in una sala laterale che funge da galleria, è infatti possibile ammirare alcune delle bottiglie storiche dell’azienda. In una nicchia accuratamente ricavata dalla roccia naturale, riposano bottiglie e magnum delle migliori annate, dalla 1949 alla 1999.

Conservate “sur point”, ancora sui loro lieviti, queste bottiglie storiche sono in attesa di essere sboccate per occasioni davvero speciali; il tutto sotto lo sguardo del ritratto di Paul Pithois, nonno dell’attuale proprietario e Direttore Generale Jean-Claude Fourmon.

La linea di Champagne della maison comprende oggi ben 6 etichette, tutte distribuite in Italia da Banfi: Cuveé Royale Brut, Cuveé Royale Brut Rosé, Cuveé Royale Demi-sec, Cuveé Royale Millésimée, Cuveé Royale Blanc de Blancs, e l’esclusiva Cuveé Josephine. Prestigiosi vini che, ricordiamo, saranno in degustazione in occasione di Vinexpo, la fiera internazionale francese di altissimo prestigio che avrà luogo a Bordeaux dal 21 al 25 Giugno prossimi.

Il premio internazionale al vinitaly a castello banfi

L’azienda toscana, che rappresenta uno dei principali ambasciatori del vino made in Italy nel mondo, si aggiudica il prestigioso riconoscimento di Veronafiere destinato a quei produttori che si sono particolarmente distinti a livello internazionale.

La Castello Banfi, cantina-simbolo del territorio di Montalcino che ha fatto conoscere il Brunello nel mondo, si aggiudica il Premio InternazionaleVinitaly 2009.

“Massima espressione dell’imprenditorialità legata all’agricoltura, e da sempre votata all’eccellenza, cresciuta,  nei  trent’anni dalla sua fondazione, sotto l’egida dell’alta qualità, la Castello Banfi rappresenta oggi uno dei principali ambasciatori del “made in Italy” nel mondo.

Forza trainante del “modello Montalcino”, indissolubilmente legata  al  territorio  che  emerge con intensità ad ogni sorso dei suoi vini, la Castello  Banfi  è  riuscita  a  coltivare l’innovazione tecnologica, con un’ottica  di produzione e di tutela dell’ambiente, senza dimenticare mai l’importanza della tradizione”: ecco le motivazioni grazie alle quali la Castello Banfi riceve il Premio Internazionale Vinitaly 2009, che sarà ritirato il 1° aprile a Verona da Cristina Mariani-May, proprietaria di Castello Banfi e figlia di John Mariani, fondatore, insieme al fratello Harry, della straordinaria azienda toscana.

Il premio internazionale al vinitaly a castello banfi

Il prestigioso riconoscimento viene assegnato fin dal 1996 a personaggi italiani e internazionali che si sono particolarmente distinti, nel contesto internazionale, per la loro opera e per il ruolo di ambasciatori della cultura enologica.

La Castello Banfi, l’investimento più grande, innovativo e rivoluzionario dell’enologia italiana di qualità, è stata fondata nel 1978 grazie all’intuizione dell’imprenditore italo-americano John Mariani. Castello Banfi, che possiede anche l’azienda Vigne Regali in Piemonte, produce ogni anno circa 12 milioni di bottiglie (10 milioni a Montalcino e 1.900.000 in Piemonte).

L’export raggiunge quota 62%, con una prevalenza negli Stati Uniti, a cui si affiancano Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Giappone, Nuova Zelanda e Canada. A Montalcino gli ettari vitati sono 850, e vengono prodotte 26 diverse referenze; i tenimenti di Vigne Regali contano 46 ettari, con 15 referenze. Castello Banfi è presente come distributore in oltre 80 Paesi.

La Castello Banfi ha svolto un ruolo importante anche nell’enoturismo, la chiave per educare alla cultura del vino: nel trecentesco Castello, cuore dell’azienda (meta ogni anno di oltre 60.000 turisti del vino), ospita il Museo del vetro e della bottiglia e ha potenziato l’attività di accoglienza e ospitalità (ristorazione di alto livello, wine bar, eventi, degustazioni).

Roma: banfi day, un grande successo!

12 Marzo 2009 – Roma. Grandissimo successo di pubblico per il Banfi Day, la kermesse organizzata da Banfi in collaborazione con l’AIS presso l’Hotel Rome Cavalieri.

Roma: Banfi day, un grande successo!

La giornata, che ha aperto le porte dei Banchi d’Assaggio alle ore 16.30, ha dato la possibilità ai numerosi visitatori di degustare tutte le etichette di Banfi, Vigne Regali e dei marchi distribuiti, da Inniskillin allo Champagne, ai cileni di Concha y Toro e Punta Nogal.

Un percorso di degustazione davvero unico per gli oltre 600 ospiti, che hanno avuto la possibilità di apprezzare il meglio della tradizione di Castello Banfi, insieme alle etichette più recenti ed innovative.

Protagonista indiscusso dell’evento è stato il nostro Brunello di Montalcino “Poggio alle Mura”. Per la prima volta i numerosi partecipanti hanno, infatti, avuto l’opportunità di poter assaggiare questo straordinario vino in una verticale che ha ripercorso la sua evoluzione, partendo dall’anno dell’esordio, il 1997, fino all’ultima annata, la 2004, passando per la 1998, 1999, 2000, 2001, 2003.

Sette vendemmie che hanno dato la possibilità ai relatori – Enrico Viglierchio & Rudy Buratti per Banfi e Paolo Lauciani per AIS – di poter spiegare alla numerosa platea gli studi effettuati, i progetti, la filosofia di Banfi.

Centine style! La storica etichetta di banfi si “triplica”

Montalcino, 28 gennaio 2009 – Castello Banfi, nella sua infaticabile ricerca di equilibrio tra la pluriennale esperienza e la costante vocazione per il nuovo, presenta il suo ultimo progetto, il “Centine Style”.

La storica etichetta del Centine Banfi diventa, infatti, una gamma completa che include, oltre al classico Rosso e all’elegante Rosè, un fresco ed equilibrato Bianco, l’ultimo nato. Il rispetto per la tradizione e l’esaltazione delle tipicità di un territorio, uniti alle innovative tecniche produttive, divengono così una filosofia, uno stile, che si trasforma e che si evidenzia nel look classico e contemporaneo, allo stesso tempo, sfoggiato dalla nuova proposta.

Centine style! La storica etichetta di banfi si “triplica”

Tre vini, tre diverse interpretazioni, tre prodotti versatili e tipicamente toscani, profondamente radicati al terroir di Montalcino ed espressione dell’inconfondibile “stile” Banfi.

Il Centine Rosso è un vino fruttato, giovane, ma di buona struttura, dove il Sangiovese, il vitigno emblematico della tradizione toscana, si combina con il Cabernet Sauvignon ed il Merlot.

Stessi vitigni per il Centine Rosè, la cui grande espressione aromatica e la freschezza sono garantite dall’innovativa chiusura Stelvin.

E infine l’ultimo nato, il Centine Bianco, un blend dei tre vitigni internazionali che in Toscana hanno trovato il loro perfetto habitat, il Pinot Grigio, lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc, una composizione varietale ampia che gli conferisce struttura e complessità ed una ricca espressione aromatica.

Nel pieno rispetto della filosofia Banfi, la nuova gamma si propone con vini di altissima qualità, offerti ad un prezzo davvero invitante e adatti alle tavole di tutti i giorni.