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Bicchieri da degustazione vino: le tipologie

Come dovrebbero essere i bicchieri da degustazione? Ecco come trovare il bicchiere giusto per ogni tipo di degustazione vinicola.

Bicchieri da degustazione vino: tipologie e come sceglierli

La degustazione del vino è un’esperienza multisensoriale che coinvolge vista, olfatto e gusto e li guida alla scoperta delle numerose sfaccettature dei vini. Si tratta di un’esperienza che, per essere eseguita al meglio, è scandita da alcune regole. Una delle più importanti riguarda i bicchieri da degustazione per il vino.
Così come i maestri delle cantine si servono di appositi strumenti e macchinari per esaltare le qualità delle uve e trasformarle in vini pregiati, così chi si appresta a degustare tali vini deve farlo con gli strumenti giusti. Ma quali sono i bicchieri per il vino più adatti da utilizzare per una degustazione?

Bicchieri da degustazione vino: i materiali

I bicchieri da degustazione vino, chiamati anche “calici da degustazione”, possono essere diversi sia per forma che per capienza ma sono accomunati dal materiale con cui vengono realizzati: un vetro di ottima trasparenza. Questo materiale consente di apprezzare il colore, la limpidezza e la corposità del vino a un esame visivo, il primo passo della degustazione.

Il vetro è uno dei materiali più antichi lavorati dall’uomo: i reperti esposti al Museo della Bottiglia e del Vetro di Poggio alle Mura mostrano l’evoluzione delle tecniche di produzione di questo materiale e la progressiva specializzazione dell’uomo nella sua lavorazione.
Nel caso della produzione dei bicchieri da degustazione per il vino, si utilizza molto spesso il cristallo, un particolare tipo di vetro che si caratterizza per la sua trasparenza, ideale per poter eseguire l’esame visivo del vino.
Le forme possono essere molteplici e variare a seconda della tipologia di vino scelto per la degustazione.

Bicchieri da degustazione per il vino rosso

I bicchieri da degustazione per il vino rosso vanno scelti a seconda della corposità, complessità e degli aromi del vino. Le tipologie che meglio valorizzano i vini rossi classici di media struttura sono il bicchiere ballon mentre per i vini rossi invecchiati si prediligono i borgogna o i barbareschi.

Ballon

Il ballon è caratterizzato da una forma rotondeggiante e panciuta, adatta a sprigionare l’intensità del bouquet di profumi che contraddistingue i vini rossi giovani e aromatici. Inoltre, l’ampiezza della superficie e la sua conseguente luminosità permettono di apprezzarne la consistenza e la colorazione.

Borgogna

Il borgogna, invece, il cui nome fa riferimento all’omonima regione francese patria del Pinot nero, ha una forma più allungata ed è usato come bicchiere da degustazione per vini rossi più strutturati e invecchiati diversi anni.
La forma allungata e panciuta aumenta la superficie del vino, facendolo respirare e favorendone l’ossigenazione. Bicchieri da degustazione ampi come il borgogna consentono un esame visivo attento e accurato: l’ampiezza della pancia permette una corretta rotazione del vino per apprezzare la formazione degli archetti o lacrime ed esaminare al meglio la limpidezza mentre l’apertura leggermente più stretta esalta maggiormente i profumi complessi, portandoli subito al naso per il primo esame olfattivo.

Barbaresco

Tra i bicchieri da degustazione per vino rosso strutturato va menzionato anche il calice dal corpo panciuto con il bordo svasato conosciuto anche come “barbaresco”, dal comune di Barbaresco in Piemonte dove si produce il famoso vino omonimo. Il bordo svasato che ricorda la particolare forma a tulipano permette al bouquet di profumi di espandersi ed evolvere mano a mano che si procede all’esame olfattivo.

Bicchieri da degustazione per il vino bianco

I bicchieri da degustazione per il vino bianco più utilizzati sono invece il tulipano e il renano. Vediamo di seguito quali sono le caratteristiche di entrambe le tipologie di bicchiere.

Tulipano

Il tulipano o “bicchiere Sauvignon” è il più classico tra i bicchieri da degustazione per vino bianco e uno dei più diffusi in commercio. La sua forma ricorda quella del fiore da cui prende il nome, con una pancia leggermente bombata e allungata e un’apertura svasata che si allarga di poco rispetto al corpo centrale.
Questa forma agevola la salita degli aromi al naso e per questo è indicato soprattutto nella degustazione di vini fruttati e delicati, leggeri e mediamente strutturati.

Renano

Per i vini bianchi più complessi invece si predilige il renano, un calice leggermente chiuso nella parte superiore così da convogliare al naso i profumi intensi dei bianchi strutturati e permettendo di apprezzare già a un primo esame la complessità degli aromi.

Che cos’è il bicchiere ISO?

“ISO” è l’acronimo di “International Standards Organization”, ovvero l’Organizzazione internazionale per la normazione che si occupa a livello mondiale della definizione di diverse norme tecniche.

Nel 1970 gli esperti dell’ISO hanno codificato anche le misure del bicchiere da degustazione per vino da utilizzare durante gli eventi ufficiali. Esso si caratterizza per una forma diversa da quelle indicate finora e si adatta a tutti i tipo di vino.

Il bicchiere ISO ha una pancia di dimensioni medie con un’apertura leggermente più stretta per favorire la concentrazione dei profumi e il loro rilascio graduale durante l’esame olfattivo. Viene riempito per 50-100 ml, a seconda della tipologia di vino.