Cristina Mariani-May, proprietaria di Castello Banfi, l’azienda vinicola toscana di fama internazionale, si presta a suonare il campanello di chiusura al mercato azionario NASDAQ.
La Sig.Ra Mariani-May è stata raggiunta per la ceremonia da Marilisa Allegrini, proprietaria dell’omonima azienda vinicola veneta, da Giovanni Mantovani, AD di Verona Fiere ed organizzatore di Vinitaly e Vinitaly World Tour, così come da alcuni rappresentanti dell’American Cancer Society.
Castelo Banfi suona la campana di chiusura del NASDAQ
La cerimonia di chiusura rappresenta il momento decisivo di una serie di eventi che contraddistinguono la presentazione di una donazione di 45.000$ in favore dell’American Cancer Society promossa da Vinitaly, ente dedito alla promozione internazionale dei vini italiani e all’organizzazione della maggiore fiera nel mondo del vino.
In un breve discorso agli operatori sul piano della maggiore negoziazione di titoli telematici del mercato azionario negli Stati Uniti, la Sig.Ra Mariani-May commenta: “In Italia, il vino viene consumato raramente lontano dai pasti e un pasto non è completo senza un bicchiere di vino. Questa parte integrante della cultura italiana diventa un lavoro serio se è sfruttato come chiave commerciale per gli scambi internazionali”.
La Sig.Ra Mariani-May, ringraziando Vinitaly per gli sforzi fatti nel sostenere e comunicare la qualità del vino italiano nel mondo, conclude con un brindisi ai colleghi produttori italiani, inclusa la Sig.Ra Allegrini, che “oltrepassano i tradizionali confini dai vigneti alla comunicazione, affascinando il mondo con talento e qualità.”
Classificato al primo posto tra i vini importati in America lo scorso anno, il vino italiano è cresciuto anche durante la recente crisi economica, costituendo il 32.5% del totale del vino importato sul mercato nel primo semestre del 2010, permettendo all’Italia di distinguersi dai suoi concorrenti internazionali.