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Quando si vendemmia in Toscana?

Quando inizia la vendemmia in Toscana? E nelle altre regioni d’Italia? Scopri di più su qual è il periodo migliore per fare la vendemmia.

Quando si vendemmia in Toscana?

La Toscana è una delle regioni italiane più belle, non solo per le attrazioni culturali e culinarie, ma anche per le bellezze paesaggistiche: a seconda della stagione, infatti, si possono ammirare scenari sempre diversi, e tutti belli da togliere il fiato.

Uno dei paesaggi che attira sempre più turisti è quello lussureggiante delle colline toscane, dove si estendono i filari d’uva e dove si trovano i più eleganti wine resort, come quello di Castello Banfi. Tra i periodi dell’anno ideali per visitare la Toscana vi è quello della vendemmia.

La vendemmia in Toscana viene fatta principalmente nei mesi di settembre e ottobre. Le date precise variano però ogni anno poiché la maturazione dell’uva dipende da diversi fattori, spesso non prevedibili con largo anticipo. Durante i mesi che precedono la vendemmia, gli esperti studiano i grappoli d’uva per stabilire quando raggiungeranno il grado di maturazione ideale.
Inoltre, non tutte le uve maturano nello stesso periodo: ci sono varietà precoci e varietà tardive. Le uve precoci, come ad esempio quelle del vitigno Chardonnay, si raccolgono nei primi giorni di settembre, e in alcuni casi, se il clima è favorevole, anche durante il mese di agosto.

Le uve tardive invece, come il Cabernet Sauvignon, si raccolgono verso la fine di settembre e durante i primi quindici giorni di ottobre.

La Toscana, proprio per la varietà del suo paesaggio e delle relative condizioni climatiche e caratteristiche del suolo, ospita vitigni con diversi periodi di maturazione. A seconda delle caratteristiche della vigna, quindi, la vendemmia può essere fatta da fine agosto a inizio ottobre.

Quando si vendemmia nelle altre regioni d’Italia?

Anche in questo caso il periodo della vendemmia dipende dalla varietà delle uve e dai fattori climatici. In Sicilia, ad esempio, la vendemmia inizia già ai primi di agosto per quelle uve che poi verranno utilizzate per la produzione di spumanti, mentre in alcune zone del Piemonte e del Trentino-Alto Adige si aspetta fino a novembre.

Come capire quando vendemmiare?

I cambiamenti climatici, il venir meno delle mezze stagioni e le piogge improvvise e spesso violente sempre più frequenti anche nei mesi invernali stanno mettendo a dura prova vitigni e viticoltori. Temperature più alte possono anticipare invece il periodo della maturazione, ma anche modificare alcune caratteristiche aromatiche e chimiche delle uve e, di conseguenza, dei vini.
Ecco perché, per capire quando vendemmiare è necessario valutare sul posto il grado di maturazione delle uve. Ci sono diversi elementi da tenere in considerazione per sapere se il grappolo è maturo o meno, e sono principalmente due:

  • colore,
  • rapporto tra acidi e zuccheri.

Il colore dipende dalla tipologia di vitigno: le uve bianche mature sono di colore giallo ambrato (mentre in fase di maturazione sono verdi), mentre le uve rosse sono di colore nero quando sono mature (di colore rosa pallido quando sono ancora acerbe).
Per quanto riguarda invece il rapporto tra acidi e zuccheri, le uve mature avranno una maggiore concentrazione di zuccheri e una minore concentrazione di acidi.

Tradizione e tecnologia per sapere quando si fa la vendemmia

Il metodo più tradizionale per valutare il grado di maturazione dell’uva, e quindi quando si fa la vendemmia, è l’analisi sensoriale dell’uva, che si effettua scegliendo tre acini campione dal vigneto:

  1. come prima cosa si esegue l’analisi tattile, comprimendo l’acino tra le dita per valutare la sua consistenza: più è morbido, più è maturo;
  2. successivamente si passa all’analisi visiva. Come abbiamo detto in precedenza, si valuta se il colore dell’acino corrisponde alle aspettative;
  3. infine, si procede all’esame gustativo, valutando il grado di acidità e intensità tannica della buccia.

La tecnologia viene invece impiegata per valutare l’acidità tonale e la presenza di zuccheri: sono sempre di più le grandi aziende che integrano metodi tradizionali di valutazione delle uve con analisi in laboratori specializzati per essere sicure di cogliere il momento perfetto in cui iniziare la vendemmia.

Dove alloggiare per assistere alla vendemmia in Toscana?

Quella della vendemmia, quindi, non è una semplice raccolta, ma una vera e propria arte, ecco perché è davvero affascinante e istruttivo assistervi.

Soggiornando presso un wine resort, come il Castello Banfi, girando per la tenuta durante il periodo della vendemmia, può capitare di assistere alla raccolta delle uve e vivere un’esperienza unica.

La vendemmia a Castello Banfi, nonostante l’ampiezza dei vitigni, viene eseguita in parte a mano e in parte a macchina. La raccolta del Sangiovese, una varietà di vitigno tardivo rispetto ad altre, ma unica ed esclusiva per la produzione del Brunello di Montalcino, si effettua indicativamente verso l’ultima settimana di settembre. Se volete quindi essere presenti quando si vendemmia in Toscana e soggiornare presso Castello Banfi Wine Resort, settembre è il mese ideale.