The art of matching wine and food

Esaltare il sapore di prodotti del territorio con il giusto abbinamento di vino è davvero un piacere: scopri i consigli degli esperti di Castello Banfi Wine Resort.
Abbinamento vino e cibo: cosa c’è da sapere
L’abbinamento del vino con il cibo è considerato una vera e propria arte, la massima espressione della creatività gastronomica, che unisce due mondi sensoriali attraverso un incontro di sapori, aromi e consistenze che si fondono in una sinfonia di delizie gustative. Tuttavia, sebbene la soggettività nella scelta del vino giochi un ruolo fondamentale, ci sono alcune regole su come abbinare il vino al cibo che è opportuno seguire per esaltare non solo i singoli componenti, ma anche per godersi l’intera esperienza di degustazione: come un maestro d’orchestra, il sommelier o l’appassionato di vino sceglie attentamente il compagno perfetto per ogni pietanza, cercando l’equilibrio e l’armonia. Ecco cosa c’è da sapere su come abbinare i vini al cibo.
Come abbinare i vini al cibo: indicazioni generali
Nel complesso labirinto rappresentato dal mondo dei vini e dal loro accostamento al cibo, si aprono infinite strade; alcune di esse però sono ben riconoscibili e facilmente percorribili se non si vuole sbagliare l’abbinamento del vino al cibo.
Con gli aperitivi si consigliano vini frizzanti o spumanti, mentre per gli antipasti bisogna tener conto della loro tipologia: i salumi sposano bene diverse tipologie di vino, ma principalmente si preferiscono gli spumanti bianchi, i rossi secchi, fermi e leggeri, mentre per i formaggi l’abbinamento è piuttosto complesso e dipende dalla tipologia di formaggio. In linea generale, con i formaggi a pasta molle si consigliano vini bianchi di media struttura mentre con quelli a pasta dura un vino rosso e corposo.
Riguardo le portate principali, è risaputo che i rossi corposi e intensi si sposano con le carni succulente, che i bianchi freschi e vibranti danzano con i frutti di mare e con gli altri piatti a base di pesce, e che i vini dolci aromatici esaltano i dessert.
Tre principi per l’abbinamento vino e cibo
Ma quali sono i principi che si possono seguire per l’abbinamento dei vini al cibo e che hanno dato origine a queste regole? Le scuole di pensiero sono diverse ma l’Associazione Italiana Sommelier (AIS), si serve principalmente del Metodo Mercadini, basato su tre principi generali:
concordanza
contrasto
tradizione
Seguendo tale metodo su come abbinare i vini al cibo è possibile creare piacevoli accostamenti in grado di esaltare sia il piatto che la bevanda. L’efficacia del Metodo Mercadini consiste nel mettere in primo piano le sensazioni suscitate dal vino e dal cibo, dall’esperienza di degustazione in generale, ma inquadrandole analiticamente nei tre livelli di analisi visiva, olfattiva e di gusto.
Abbinamento vino e cibo per concordanza
L’abbinamento per concordanza esalta l’armonia e l’equilibrio, creando una sinfonia di sapori in perfetto accordo tra loro. Tale principio, infatti, si basa sul trovare affinità tra gli aromi, i gusti e le caratteristiche sensoriali del vino e del cibo. L’obiettivo è creare una combinazione in cui le componenti aromatiche e gustative del cibo si fondano e si completino con quelle del vino, migliorandone reciprocamente l’esperienza sensoriale complessiva.
Dunque, un vino corposo ed elaborato si abbina a piatti altrettanto complessi e a cibi dal gusto deciso e intenso; al contrario, per un piatto dal sapore delicato bisognerà abbinare un vino che sappia accompagnare e non coprire, dunque un vino leggero e non troppo strutturato.
Abbinamento vino e cibo per contrasto
L’abbinamento dei vini per contrasto, secondo il Metodo Mercadini è un’invitante avventura culinaria che esplora le sfumature e le complessità dei sapori, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile per il palato.
Si basa infatti sull’idea di bilanciare i sapori opposti tra il cibo e il vino per creare un’esperienza gustativa intrigante, combinando cibi e vini che presentano caratteristiche gustative opposte, come dolce-amaro, grasso-acido o piccante-dolce. Questo principio su come abbinare i vini al cibo può portare a combinazioni sorprendenti, come un vino bianco secco accostato a un piatto di formaggio cremoso o un vino rosso strutturato con tannini decisi abbinato a un dessert dolce e ricco.
Abbinamento vino e cibo per tradizione
Il terzo principio dell’abbinamento vini è quello per tradizione: si sceglie di servire un vino che rientri nella tradizione culinaria, e quindi geografica, della portata principale. Questo metodo sfrutta le sinergie e le tradizioni culinarie locali che si sono sviluppate nel corso del tempo, ed è allo stesso tempo il più semplice e il più apprezzato da seguire.
L’arte di abbinare vino e cibo per tradizione è un tributo alla ricchezza e alla diversità del patrimonio culinario italiano. E la Toscana è uno dei luoghi più indicati per un’esperienza gastronomica di altissima qualità, dove materie prime e ricette della tradizione si incontrano con vini pregiati imbottigliati ad arte per racchiudere tutto il potenziale delle uve accuratamente selezionate.
Un’esperienza di degustazione per approfondire il tema degli abbinamenti tra vino e cibo è sicuramente un ottima soluzione. L’Enoteca, una bottega d’altri tempi situata tra le mura del castello medievale di Poggio alle Mura nei pressi di Montalcino, è il posto ideale in cui lasciarsi guidare dagli esperti sommelier per degustare i migliori vini della regione e scoprire i migliori abbinamenti con i prodotti gastronomici locali.
Per chi vuole godersi un’esperienza di gusto completa, un vero viaggio nella sinfonia culinaria della Toscana, il ristorante La Taverna offre, un’ampia selezione di vini, tutti da abbinare ai piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna dai nostri chef.