1978 - 2018: Banfi turns 40

It was 1978 when John and Harry Mariani bought the first land in Montalcino and planted the first Sangiovese vines. Since then, forty years have passed of extraordinary passion, of continuous and exciting challenges, of unrepeatable successes. An important journey for Banfi, which, in just four decades, has made a wonderful history, building a brand that is known throughout the world and inextricably linked to the development of Montalcino and its territory.

In recent years, the love for Tuscany has brought Banfi closer to new territories, among the region's most vocated, such as Bolgheri, Maremma, Chianti and Chianti Classico. Much older, however, is the link with Piedmont, which dates back to the same years as Banfi's foundation in Montalcino.

And after 40 years, Cristina Mariani-May, the third family generation, coordinates the company's activities with the same love, passion and dedication to produce quality wines.

La storia di questi 40 anni di Banfi si può raccontare attraverso i quattro pilastri che l’hanno accompagnata lungo il suo cammino: il pionierismo, la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità.

Tracciare la strada per primi, esplorare nuove frontiere, guardare al futuro pur restando ben ancorati alle tradizioni e alle origini, questo è lo spirito che ha sempre guidato le scelte di Banfi che, fin dall’inizio, ha creduto nelle enormi potenzialità vitivinicole del territorio di Montalcino e del suo vitigno simbolo, il sangiovese, promuovendo studi scientifici innovativi sui suoli e sul sangiovese, fino ad allora dal potenziale in parte sconosciuto. Altrettantopionieristichele innovazioni in cantina, così come lo sviluppo di un moderno concetto di accoglienza. Pionierismo, infine, anche nella formazione e nella divulgazione della cultura vitivinicola, punto inscindibile e distintivo del modello Banfi, che ha raggiunto il suo apice nei progetti dellaFondazione Banfi, in particolare conSanguis Jovis – Alta Scuola del Sangiovese.

Sapere, conoscenza, studio,ricercae sperimentazione, per conoscere e reinterpretare un territorio unico al mondo e per distinguere e valorizzare il modus operandi dell’azienda. Molti e variegati, infatti, sono stati gli studi portati avanti e raccolti nella pubblicazioneLa Ricerca dell’Eccellenza: la ricerca per Banfi rappresenta un concetto trasversale e in continuo divenire, dalla vigna alla cantina.

I risultati della ricerca devono, però, essere tradotti ininnovazioniconcrete, moderne e perfettamente integrate con l’ambiente in cui l’azienda opera. Innovazioni sia in vigna che in cantina, che hanno l’obiettivo di coniugare sapientemente tecnologie avanzate a sostegno della produzione di vini eleganti ed equilibrati, rispettosi del territorio di origine.

Banfi è custode di un territorio fantastico in cui opera ormai da 40 anni. L’impegno, certificato nell’annualeBilancio diSostenibilità, è quello di preservare e consegnare alle future generazioni un territorio ancora più sano, integro e vivibile dell’attuale.

"As a company whose product comes from the earth, we know that our success goes hand in hand with respect for the environment," says Cristina Mariani-May, "Our sustainable operations must continue to evolve, taking into account the fact that every action must be socially fair, safe for l’ambiente ed economicamente sostenibile. Operare in modo sostenibile deve migliorare il rapporto con l’ambiente senza, però, ostacolare la qualità della produzione”.

L’azienda festeggerà questo importante anniversario con una serie di iniziative in Italia e nel mondo. Si parte domani,15 maggio, con il primo evento ufficialeall’Accademia Chigiana di Sienadove, per la prima volta, la sede della nota istituzione musicale farà da cornice a un evento che celebra un compleanno speciale: sarà un viaggio emozionale attraverso i vini che hanno fatto la storia di Banfi con una degustazione a banchi d’assaggio. Nei prossimi mesi seguirannoRoma (5 giugno, Casa dei Cavalieri di Rodi), Zurigo, Firenze, Milano, Mosca, Berlino, New York, Hong Kong, Londra.