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Termini per la degustazione del vino

Dalla limpidezza alla fluidità, ecco una lista della terminologia adatta per descrivere le caratteristiche del vino durante una degustazione.

La terminologia completa per la degustazione del vino
Sono sempre di più gli italiani che scelgono di provare un’esperienza di degustazione di vini offerta dalle più prestigiose enoteche o un menu di degustazione che abbini piatti gourmet e vini selezionati presso ristoranti di alta classe come il Ristorante La Sala dei Grappoli nei pressi di Montalcino. Ecco perché, per poter vivere al meglio l’esperienza, è anche utile dotarsi di una terminologia per la degustazione del vino completa e accurata, che permetta di cogliere appieno l’armonia degli accostamenti e le mille sfumature nascoste in un calice di vino.
Scheda degustazione vini: cos’è e perché è importante
Conoscere quali termini usare è importante anche se si vuole compilare – o leggere – la scheda di degustazione dei vini, un prezioso alleato che permette di organizzare le sensazioni provate durante l’esperienza di degustazione.
Il modello più diffuso è la scheda di degustazione vino AIS (Associazione Italiana Sommelier), ma anche quella FISAR (Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori): entrambe si basano sull’analisi dei tre aspetti fondamentali dell’analisi sensoriale effettuata durante la degustazione:
esame visivo
esame olfattivo
esame gustativo
Ecco quindi una breve lista con la terminologia di degustazione del vino utile per compilare una scheda di degustazione vino e per poter apprezzare il vero valore di una bottiglia pregiata, cogliendo tutte le sfumature e le particolarità che essa racchiude.
Terminologia di degustazione del vino con esame visivo
Descrivere le caratteristiche visive del vino è il primo passo nell’esperienza di degustazione. L’esperienza infatti comincia proprio con la vista, e un ruolo fondamentale è giocato dal colore, dalla limpidezza e dalla fluidità del vino.
Colore
Il colore del vino è il primo elemento da considerare durante l’esame visivo: distinguere le diverse sfumature di colore e i relativi riflessi richiede molta pratica, ma con il tempo si può imparare a distinguere un vino giallo paglierino da uno giallo dorato.
Limpidezza
La limpidezza di un vino dipende dalla presenza o meno di particelle in sospensione, come lieviti, sedimenti o altre sostanze che potrebbero rendere il vino torbido o opaco. Un vino limpido appare cristallino e brillante ed è indice di una maggiore qualità e cura nella produzione del vino, soprattutto quando si parla di spumanti.
Fluidità
Nella terminologia di degustazione del vino, la fluidità è una caratteristica che si misura attraverso il “gesto tecnico” di rotazione del calice e l’osservazione degli archetti che il vino lascia sui bordi: più ampi sono gli archetti, meno fluido sarà il vino.
Terminologia di degustazione del vino con esame olfattivo
Il secondo senso coinvolto nella degustazione è l’olfatto: il bouquet di profumi e aromi sprigionati dal vino è frutto non solo di un’accurata selezione delle uve, ma anche di un attento processo di affinamento in botti particolari, che arricchiscono l’odore naturale del vino.
Intensità
L’intensità del vino si coglie attraverso il primo impatto del vino con il senso dell’olfatto: si è soliti portare tutto il bicchiere al naso, inclinandolo leggermente, e fare respiri lenti e regolari.
Description
La descrizione serve a definire la tipologia di profumi che caratterizzano un vino (floreale, fruttato, ecc.) e, più in profondità, per riconoscere le singole essenze che solleticano l’olfatto.
Terminologia di degustazione del vino con esame gustativo
L’esame gustativo è l’ultima parte del processo di degustazione: il significato dell’intera esperienza si concretizza quando le prime gocce di vino toccano la lingua e il palato, aprendo le porte a infinite sensazioni.
Effervescenza vino
L’effervescenza del vino, distinguibile soltanto per i vini frizzanti e gli spumanti, consiste nel valutare la grandezza delle bollicine e la loro persistenza, ossia se restano o meno visibili nel calice dopo che il vino è stato versato. La presenza delle bollicine serve anche a chiarire se il vino può essere associato a determinati alimenti con funzione sgrassante, per cui è importante che questa caratteristica sia inserita nella scheda di degustazione del vino se lo si accompagna con dei cibi.
Persistenza vino
La persistenza del vino, all’interno dell’ampia terminologia per la degustazione dei vini, ricopre un ruolo di primo piano: indica quanto la prima sensazione gustativa prodotta dal vino persiste nel palato, anche quando si è deglutito.
Corposità
La corposità del vino si riferisce alla sensazione di pienezza, peso e consistenza che si avverte in bocca quando si degusta un vino. È una caratteristica che indica la presenza di sostanze solide, come tannini, zuccheri residui ed estratti, che contribuiscono alla struttura del vino.
Acidità
La quantità di acidi presenti nel vino ne determina la sua acidità, che può essere percepita attraverso una sensazione di pizzicore o di freschezza sulla lingua. Conferisce vitalità e struttura al vino, contribuendo a bilanciare il sapore dolce degli zuccheri residui e la percezione dei tannini nel caso dei vini rossi.
Sapidità
La sapidità è una caratteristica meno comune rispetto ad altri gusti nel vino, come l’acidità o la dolcezza, ma è ugualmente importante quando si parla di terminologia di degustazione dei vini. Essa dipende principalmente dalla presenza di sali minerali nel terreno, che i viticoltori selezionano accuratamente.
Dolcezza
La dolcezza del vino è determinata dalla presenza di zuccheri naturali residui, che non sono stati completamente convertiti in alcol durante la fermentazione. Nella terminologia della degustazione dei vini si utilizzano le parole come “brut”, “extra-dry”, “secco”, “semisecco”, “abboccato” o “dolce”, per fornire un’indicazione approssimativa del livello di dolcezza percepito nei vini e negli spumanti.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica, indicata sulla scheda di degustazione del vino ma anche sull’etichetta, rappresenta la percentuale di alcol presente nel vino in rapporto al volume totale. È una misura che informa circa la concentrazione di alcol nel vino e viene espressa come un valore percentuale. La gradazione alcolica del vino può influenzare la percezione sensoriale e il corpo del vino: un vino con una gradazione alcolica più elevata può essere percepito come più corposo, caldo o intenso, mentre un vino con una gradazione alcolica più bassa può apparire più leggero o fresco.