L’esperienza legata alla degustazione di un vino inizia ben prima dell’assaggio, quando la bevanda si trova ancora in bottiglia. Dalla presentazione dell’etichetta, all’apertura della bottiglia fino al modo di versare il vino nei calici: ciascun passaggio dovrebbe seguire delle regole ben precise che il sommelier conosce molto bene e che mette in pratica con arte e maestria.
Tuttavia, anche se non si è esperti conoscitori di vini, è possibile imparare alcune di queste tecniche, ad esempio su come aprire una bottiglia di vino nel modo corretto per gustare un buon vino a regola d’arte e stupire i propri ospiti quando si porta la bottiglia in tavola.
Sapere come stappare una bottiglia di vino è importante per non danneggiare le caratteristiche organolettiche, gli aromi e il gusto di questa bevanda. Un classico incidente, ad esempio, è il tappo di sughero che si sgretola e che finisce all’interno della bottiglia, rendendola inservibile.
Gli strumenti per aprire una bottiglia di vino
Lo strumento più adatto per aprire una bottiglia di vino è il classico cavatappi, chiamato in alcune regioni italiane anche “tirabusciò”, dal francese tire-bouchon che significa appunto “cavatappi”. Il cavatappi professionale, quello utilizzato dai sommelier, oltre a essere dotato della tipica spirale o “verme”, dell’estrattore a doppio livello e della leva, è munito anche di una piccola lama, indispensabile per aprire la capsula che avvolge il collo della bottiglia sigillata.
Questo strumento è pratico, maneggevole e può essere utilizzato anche con una sola mano. In altri casi, come vedremo più avanti, si utilizza invece un cavatappi a lame, composto da due lame parallele collegate a un anello.
Come aprire il vino: i passaggi fondamentali
Il primo passo per stappare una bottiglia di vino nel modo corretto è praticare con il coltellino del cavatappi una piccola incisione sulla capsula all’altezza dell’anello e sollevarla;
successivamente si consiglia di pulire il collo della bottiglia con un tovagliolo per eliminare eventuali residui della capsula;
a questo punto è necessario inserire la punta della spirale del cavatappi al centro del tappo e iniziare ad avvitare. Non è importante che la punta penetri all’interno di tutto il tappo, anzi, è sconsigliato: così facendo il rischio che qualche particella si distacchi dal tappo e finisca nella bottiglia è piuttosto elevato;
la fase successiva prevede l’estrazione del tappo, facendo appoggiare la leva del cavatappi sul collo della bottiglia. Il movimento deve essere lento, con una torsione del polso leggera ma decisa per non spezzare il tappo. Al contrario di quanto si crede, stappare una bottiglia di vino nel modo corretto non provoca alcun rumore quando si estrae il tappo;
una volta stappata la bottiglia di vino, ci si può apprestare a esaminare il tappo, per assicurarsi che non si sia rotto o che non ci siano tracce di muffe o funghi che potrebbero aver compromesso il vino:
ora il vino è pronto per essere servito a tavola.
Come aprire una bottiglia di vino bianco
Quando si parla di come aprire una bottiglia di vino, è normale chiedersi se ci siano differenze tra il bianco e il rosso.
Il procedimento è simile per entrambe le tipologie di vino. La bottiglia di vino bianco, prima di essere aperta, va asciugata con un tovagliolo. In genere, infatti, viene portata in tavola direttamente dal frigorifero o dal secchiello del ghiaccio, dunque è importante asciugarla con cura per assicurare una corretta apertura.
Come stappare una bottiglia di vino rosso
Sebbene la procedura per stappare una bottiglia di vino rosso sia analoga a quella sopra descritta, per i vini rossi è necessario prendere alcuni accorgimenti in più prima dell’apertura delle bottiglie.
I vini rossi vengono conservati in posizione orizzontale all’interno di un ambiente controllato come la classica cantina o la più moderna cantinetta. Tuttavia, è consigliabile metterli in posizione verticale un giorno prima di servirli per agevolare il deposito di eventuali particelle sul fondo della bottiglia.
Come aprire una bottiglia di vino invecchiato
Aprire le bottiglie di vino invecchiato richiede, come anticipato, qualche accorgimento in più. Oltre alle accortezze sopra menzionate, è importante tenere presente che la lunga permanenza in cantina caratteristica di questo vino potrebbe intaccare l’integrità del tappo. Se si utilizzasse il cavatappi classico per stappare la bottiglia di vino, si potrebbe correre il rischio di sbriciolare il tappo e danneggiare così il vino.
Il consiglio per aprire una bottiglia di vino invecchiato è quello di adoperare un cavatappi a lame. Questo particolare strumento è composto da due lame parallele che vanno inserite nel tappo di sughero lateralmente (non dall’alto come con il cavatappi tradizionale). Fatto questo, si procede con la rotazione del cavatappi, tirando leggermente: è così possibile stappare la bottiglia di vino invecchiato senza rischi.