(Montalcino, Novembre 2010) – Un alto contenuto zuccherino ed una importante ed evidente acidità uniti a polifenoli perfettamente maturi, sono le principali caratteristiche di quest’ultima vendemmia: un’eccellente promessa per vini di alta qualità.
Durante la prima fase dello sviluppo vegetativo, da fine aprile alla metà del mese di giugno, si sono verificate precipitazioni abbondanti, accompagnate da temperature sotto la media stagionale. Le condizioni climatiche sono poi cambiate a partire dalla fine del mese di giugno, con temperature miti e totale assenza di piogge. Leggere precipitazioni sono tornate, poi, solo agli inizi del mese di settembre senza pertanto condizionare in alcun modo le fasi vendemmiali.
La maturazione delle uve è avvenuta in condizioni ideali, e questo grazie innanzitutto alle ottime escursioni termiche tra il giorno e la notte, particolarmente accentuate durante il mese di settembre. L’intero ciclo dello sviluppo vegetativo, avvenuto in ritardo rispetto alla media degli ultimi anni, si è caratterizzato soprattutto per il decorso lento e costante.
La vendemmia 2010 è avvenuta in ritardo rispetto alle annate più recenti riportandosi sui tipici periodi di raccolta del passato. Abbiamo iniziato, infatti, il 30 agosto con il Pinot Grigio, per proseguire poi nei giorni successivi con il Sauvignon Blanc e lo Chardonnay. Terminate le uve a bacca bianca è iniziata la raccolta delle varietà rosse più precoci, Merlot e Syrah, per concludere con le varietà tardive, quali il Sangiovese ed il Cabernet Sauvignon.
Un’annata, quest’ultima, caratterizzata da un buon livello qualitativo ed in cui le quantità sono rimaste in linea con quelle del 2009.